Radon

Che cos’è il Radon?

Il Radon è un gas radioattivo di origine naturale, prodotto dal decadimento dell’Uranio. Il Radon rappresenta una delle principali cause di tumore ai polmoni.

Non è percepibile dai nostri sensi, poiché si presenta inodore, incolore ed insapore.

Si tratta di un agente cancerogeno, ma l’entità del rischio di contrarre un tumore polmonare dipende dalla concentrazione di Radon e dalla durata dell’esposizione.

Il Radon si forma nel sottosuolo e, una volta sprigionatosi, risale in superfice per disperdersi nell’ambiente. Tuttavia, nei locali chiusi il Radon diventa pericoloso. Lo si può trovare nelle abitazioni, nelle scuole e nei luoghi di lavoro.

Dove si concentra il radon?

Il Radon si concentra principalmente nei locali sotterranei come cantine, scantinati, taverne, garage e piani terra tuttavia può arrivare ad irradiarsi anche negli ambienti dei piani più alti.

Perchè misurare il Radon?

Perchè è dannoso per la salute:

L’inalazione del Radon danneggia la salute poichè le radiazioni portano ad una mutazione del DNA delle cellule con conseguente aumento della probabilità di contrarre un tumore polmonare.

L’Istituto Superiore della Sanità stima che ogni anno in Italia il Radon sia la causa di morte di circa 3200 persone

Perchè è un obbligo normativo:

L’art. 16 del D.Lgs. 101/2020 stabilisce quali sono i luoghi di lavoro soggetti alla valutazione dell’esposizione al rischio Radon:

  • in locali semisotterranei o situati al piano terra
  • in locali sotterranei
  • in specifiche tipologie di luoghi di lavoro identificate dal Piano Nazionale d’Azione per il Radon
  • negli stabilimenti termali

Come si valuta rischio Radon?

Il riferimento per valutare l’entità del rischio è la concentrazione di gas Radon nell’aria. Questa viene espressa in Bq/m3 (Becquerel su metro cubo).

Nei luoghi di lavoro, la soglia del livello di azione è pari a 300 Bq/m3 di concertazione Radon anche se l’OMS pone come limite i 100 Bq/m3.

Quali sono i possibili scenari?

Se il valore di concentrazione media annua di Radon è inferiore a 300 Bq/m3:

  • Ripetere la misura ogni 8 anni
  • Ripetere la misura ogni qualvolta vengono fatti interventi strutturali a livello di attacco a terra o di isolamento termico.

Se il livello di concertazione Radon supera i 300 Bq/m3, devono essere adottate misure correttive per abbassare il livello di concentrazione entro 2 anni:

  • nuova valutazione della concentrazione dopo 2 anni.

Dopo la nuova valutazione:

  • se il livello è minore di 300 Bq/m3 le misurazioni vengono ripetute ogni 4 anni
  • se la concentrazione di Radon risulta ancora superiore a 300 Bq/m3 deve essere effettuata la valutazione delle dosi efficaci annue.